Tutti gli articoli Doofinder > Blog > Marketing > Come prepararsi per un eCommerce senza cooki Come prepararsi per un eCommerce senza cooki Juan Carlos Pérez Fabeiro 4 min CONTENUTI L’eliminazione dei cookie negli eCommerce è un tema che sta assumendo sempre più importanza nelle roadmap dei siti di commercio online, così come la questione di come affrontare un futuro lontano dai cookie. I browser principali come Google Chrome, Safari e Firefox sono immersi in un processo di eliminazione dei cookie di terze parti: sperano infatti di bloccarli in un arco di tempo relativamente breve. In alcuni casi, è già stato fatto qualche passo in avanti. L’eliminazione dei cookie è collegata al fatto che gli utenti sono sempre più consapevoli della propria privacy, hanno più conoscenze dell’ecosistema Internet e di conseguenza è aumentata la loro preoccupazione sul trattamento dei propri dati. È quindi evidente la preoccupazione dei manager di eCommerce e di tutti i professionisti del digitale. Esiste un futuro per l’eCommerce senza cookie? 👉 Cosa sono i cookie? I cookie sono file contenenti dati che si memorizzano nei browser. Questi file vengono inviati dal server di un sito web e servono per tracciare i dati di navigazione degli utenti. I cookie forniscono una grande quantità di dati relativi all’analisi web, ai pixel pubblicitari o persino alla propria personalizzazione dell’eCommerce. La loro funzione è molto varia: dal salvare la password di un utente, alla memorizzazione di prodotti di un carrello abbandonato o alla comunicazione di dati sul comportamento dell’utente. Al giorno d’oggi esistono leggi sulla privacy, come la GDPR dell’Unione Europea o la CCPA degli Stati Uniti, che obbligano ad accettare il monitoraggio attraverso i cookie e ad informare l’utente circa i dati specifici che vengono ottenuti dalla sua navigazione. 👉Quali tipi di cookie esistono? A seconda del tipo di dati che conservano, possono definirsi di prima parte o di terze parti: ✅ Cookie di prima parte Questi cookie vengono salvati nello stesso site da cui vengono inviati. In altre parole, non condividono le informazioni ottenute con nessuna piattaforma di terze parti. I cookie di prima parte sono anche conosciuti come “first party data”. ✅ Cookie di terze parti I cookie di terze parti inviano le informazioni a piattaforme indipendenti dall’eCommerce. Questo tipo di cookie è il più controverso nella questione sulla privacy. Un esempio di cookie che influisce sul commercio online sono le soluzioni della tecnologia pubblicitaria. A seconda del tipo di dati che conservano, possono definirsi di prima parte o di terze parti: ➡️ Cookie temporanei Questo tipo di cookie vengono conservati in un browser solamente quando è in corso una sessione di un utente, dopodiché si eliminano. ➡️Cookies persistenti I cookie persistenti rimangono salvati nel browser affinché, la prossima volta che l’utente visita il sito web, ricordi questa informazione. Hanno anch’essi una data di scadenza, ma molto più lunga. 👉 Perché i cookie sono importanti per un eCommerce? Gli eCommerce utilizzano i cookie per studiare il comportamento dell’utente, conoscere le necessità dei consumatori e, in questo modo, poter concentrare le azioni di marketing. Le informazioni inviate attraverso i cookie permettono di migliorare l’esperienza utente durante il percorso d’acquisto, fornendo informazioni molto importanti, poiché è possibile utilizzare tali dati per realizzare gli obiettivi dell’eCommerce. Nelle campagne pubblicitarie online, i cookie sono un fattore chiave, perché permettono di ottimizzare suddette campagne attraverso la segmentazione, permettono di sapere quale andamento stanno avendo o di conoscere l’attribuzione delle campagne. 👉E perché è sorta la necessità di un commercio elettronico senza cookie? La fiducia degli utenti nella privacy digitale è andata diminuendo negli ultimi anni; l’utente medio è sempre più cosciente che i propri dati di navigazione vengono tracciati e la gente chiede una raccolta dei dati che sia trasparente. Secondo uno studio del Pew Research Center, il 72% delle persone sono consapevoli del fatto che i propri dati vengano tracciati e l’81% considera che i rischi della raccolta dei dati superino i benefici che potrebbero portare. Le aziende tecnologiche non sono esenti da questa tendenza. Infatti, lo stesso Google utilizza questo studio come argomentazione in favore dell’eliminazione dei cookie di terze parti dal suo browser Chrome. Anche altri browser, come Safari, Firefox o Brave sono attualmente in una fase di eliminazione di cookie di terze parti. Si osserva le stessa tendenza nelle applicazioni mobili. Ne è un esempio il lancio di iOS 14, che ha comportato un cambiamento radicale nella privacy dei dispositivi Apple. 👉 In che modo questo può influire sul mio eCommerce? All’inizio i cookie di prima parte dell’eCommerce non si vedranno interessati, per cui non c’è un problema con i cookie tecnici propri del site o di quelli di personalizzazione. Il problema si presenta con i cookie di terze parti, poiché sono strumenti di analisi digitale o piattaforme pubblicitarie. I cookie permettono d’identificare l’utente e di classificare i visitatori di un sito web secondo le loro caratteristiche, un cosa che facilita la segmentazione degli utenti per le diverse campagne di marketing. Senza i dati dei cookie di terze parti, non è possibile classificare gli utenti e, pertanto, non ci sarebbe la possibilità di segmentarli, un fatto che stronca in toto la capacità di ottimizzazione pubblicitaria. Nell’analisi delle azioni pubblicitarie, gli eCommerce saranno pregiudicati, poiché metriche così rilevanti come le visualizzazioni, i clic o le conversioni in strumenti di terze parti non potranno più essere misurati come prima. La cosa più significativa qui è l’attribuzione, perché senza cookie di terze parti sarà molto più difficile controllare tutti i punti di contatto del customer journey nelle conversioni dei negozi online. 👉 Come si evolverà la raccolta dei dati in futuro? La conseguenza di questo aumento della privacy per i professionisti del marketing sarà una pubblicità meno personalizzata e una maggiore difficoltà per ottimizzare il budget. Le maggiori aziende tecnologiche stanno cercando delle possibili soluzioni a questo problema, studiando strumenti che non dipendano dai cookie di terze parti e che proteggano l’anonimia dei dati degli utenti. Sono strumenti che gestiscono i dati per interesse, di modo che non si possano identificare le informazioni personali degli utenti, né che si inviino queste informazioni a server esterni. Un esempio di questo tipo di tecnologie è FLoC di Google, ora chiamato “Topics”. La nascita di queste nuove tecnologie ci può suggerire come questi strumenti saranno adattati in futuro all’eCommerce senza cookie. 👉 Cosa fare come professionista del digitale in questa situazione? Come abbiamo visto in questo post, i cookie di terze parti non hanno futuro e i professionisti del digitale devono concentrarsi sui nuovi sistemi di raccolta dei dati. Pertanto, devono prestare attenzione ai cambiamenti nella tecnologia e nella privacy che si produrranno in un futuro non troppo lontano, perché l’andamento è quello di eliminare i cookie e di concentrarsi nei “first party data”. Le alternative che s’intravedono all’orizzonte per ottenere i dati sono le proprie banche dati e le nuove soluzioni della tecnologia pubblicitaria. Grazie alle banche dati proprie è possibile realizzare diverse azioni, come la email automation, le notifiche via web e l’invio di SMS. Gli eCommerce devono concentrarsi sui propri dati e offrire affidabilità agli utenti – sempre più preoccupati per la propria privacy – con soluzioni efficaci. Tutto ciò, assieme ai nuovi sistemi pubblicitari, costituirà il futuro dell’eCommerce senza cookie di terze parti. EBOOK GRATIS OTTIMIZZAZIONE DEL TASSO DI CONVERSIONE SCARICA